Shakespeare sotto una nuova luce.

Gli spettatori del futuro potranno vedere le rappresentazioni teatrali sotto una luce completamente nuova, grazie a uno sviluppo rivoluzionario dell'illuminazione di scena. Protagonisti: i motori flat ad alta precisione di maxon.

Il sistema “RSC Lightlock” è stato elaborato da Vince Herbert, direttore tecnico delle luci della Royal Shakespeare Company (RSC), con lo scopo di eliminare un effetto particolarmente fastidioso: l'oscillazione dei pesanti spot e riflettori comandabili a distanza.

Prima dell’arrivo del RSC Lightlock non era stato possibile fissare le luci di scena a strutture di supporto flessibili e leggere: ogni movimento di un faro motorizzato causava un'oscillazione dell'intero ponte, con il risultato che tutti i fari montati sul supporto disperdevano la loro luce sull'intero palcoscenico.

L'unica alternativa possibile sembrava essere quella di fissare le luci a supporti solidi e pesanti.Questo sistema però creava diverse difficoltà come l’accesso alle luci per gli addetti ai lavori, costi elevati e poca libertà dei registi nell’allestimento della scenografia.

L'RSC Lightlock impedisce l'oscillazione indesiderata sfruttando la terza legge di Newton, nota anche come “principio di azione e reazione”. Questo principio descrive come le forze si presentino sempre in coppie: ogni forza (azione) genera un'altra forza equivalente e contraria (reazione), che a sua volta agisce sulla prima. Nel nostro caso, non appena la luce comincia a fermarsi (azione), un contrappeso fissato su un disco incapsulato viene mosso nella direzione opposta (reazione), annullando così la quantità di moto presente.

Ciò che più sorprende in questo sistema è che ad azionare il contrappeso, sia un unico motore brushless flat maxon da 90 mm. Paul Williams, ingegnere capo del settore vendite di maxon uk, spiega la scelta del motore: “L'EC 90 flat è il componente centrale e indispensabile dell'RSC Lightlock. È stato scelto per questa particolare applicazione non solo per le sue dimensioni ridotte e la sua elevata potenza, ma anche per la sua estrema precisione di lavoro. Infatti, se il disco viene mosso anche con un leggerissimo ritardo, mosso troppo o troppo poco, l'intero principio funzionale che rende l'RSC Lightlock così efficace risulta inutile.”

Questo piccolo motore lavora invece in modo talmente preciso e dinamico che, anche in presenza di forti movimenti e improvvisi, l'RSC Lightlock riesce a eliminare le oscillazioni indesiderate dei ponti delle luci in meno di due secondi.

Alla sua prima apparizione, nel 2008, l'RSC Lightlock ha conquistato il primo Premio per l'Innovazione del PLASA (organismo professionale del settore delle tecnologie e servizi per l'intrattenimento, eventi e comunicazione).Al Royal Shakespeare Theatre di Stratford-upon-Avon, attualmente in fase di ristrutturazione, verrà installato un impianto di illuminazione dotato di RSC Lightlock. Alla riapertura, prevista verso la fine dell'anno, gli spettatori potranno così apprezzare i vantaggi offerti da questa nuova tecnologia.

Mervyn Thomas direttore della Lightlock Ltd., afferma in proposito: “L'RSC Lightlock lascia molto più spazio alla creatività nel campo dell'illuminazione di scena. Ciò significa che rappresentazioni già note potrebbero in futuro essere presentate in un modo completamente nuovo. Questa soluzione consente un allestimento molto più agevole e sicuro: il montaggio e la manutenzione dei supporti mobili per le luci, fissati a strutture semplici sostenute da cavi, possono avvenire a livello terra. Per lo spettacolo le luci vengono poi sollevate all'altezza richiesta.” Paul Williams aggiunge: “Il principio è incredibilmente semplice, il design estremamente intelligente. Con oltre un migliaio di appassionati di teatro, l'RSC Lightlock deve funzionare perfettamente, a ogni replica. Per questo sono stati scelti i motori maxon.” Aggiunge Mr.Williams.

 © maxon motor ag

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