Un androide strizza l’occhio grazie alla tecnologia maxon.

Immaginatevi di entrare in una stanza e trovare davanti a voi un vostro gemello. Anche se non è di carne e ossa, l'aspetto esteriore del robot umanoide è in tutto simile a quello dell'uomo. Tutto questo in Cina non è fantascienza, ma realtà. Queste opere d'arte realistiche strizzano gli occhi, fanno cenni col capo e muovono braccia e gambe grazie ai motori maxon: il connubio perfetto tra tecnologia e arte.

L'azienda tecnologica cinese Xi’an Chaoren Robots è in grado di combinare perfettamente la fedeltà ai i dettagli del corpo umano con le caratteristiche tecniche dei robot. L'aspetto esteriore dei robot è stato modellato su quello umano: addirittura, il cuoio capelluto e le sopracciglia sono umani e sono stati installati manualmente co grande sforzo. La “pelle” dell'androide è in silicone, ed è elastica e quasi simile al tatto alla pelle umana. “Con l'aspetto realistico del robot vogliamo farlo sembrare un po' umano, e non una fredda macchina, come nel caso della maggior parte degli altri robot umanoidi”, spiega Zou Ziting, General Manager della Xi’an Chaoren Robots.

In effetti la somiglianza tra il direttore di azienda Zou Ren Ti e il suo robot gemello è quasi inquietante. Questo robot fa parte della prima generazione di robot realistici. Sette anni fa l'azienda di Xi'an, capoluogo della provincia cinese Shaanxi, ha iniziato lo sviluppo dei robot umanoidi e dal 2006 è iniziata la loro commercializzazione. Nello stesso anno, la Xi’an Chaoren Robots ha vinto il premio “Robot of the year” della rivista Times. Nel frattempo sono stati sviluppati numerosi androidi che vengono impiegati per diverse occasioni. Ad esempio possono essere impiegati per spiegare o presentare i vari prodotti ai visitatori di mostre o fiere. Al giorno d'oggi, tra i clienti abituali del produttore di robot figurano soprattutto i musei – tra cui anche il Museo Nazionale della Cina. Ma anche l'emittente televisiva cinese CCTV (China Central Television) ha già ordinato un sosia robot del famoso presentatore cinese TV Li Yong. In un futuro non lontano, i robot potrebbero venir impiegati anche nell'ambiente domestico – ad esempio come baby-sitter, robot di servizio o anche come infermieri.

Ogni robot è un pezzo unico
Il robot deve ancora imparare a camminare, perché i movimenti sono al momento limitati alle funzioni base. Ad esempio può muovere la testa in tutte le direzioni. Può chiudere gli occhi e muoverli in diverse direzioni. È in grado di muovere anche braccia, polsi, gambe e piedi – in questo modo è in grado di salutare il pubblico o battere il piede. Non gli manca nemmeno la parola: il robot infatti viene telecomandato ed è in grado di muovere la bocca e parlare. Per realizzare completamente un robot ci vogliono circa sei mesi. Inoltre ogniuno è un pezzo unico con caratteristiche dinamiche esclusive.

Salutare e strizzare l’occhio grazie ai motori maxon
Uno dei fattori cruciali che incidono sull'elevata durata dei robot sono i potenti motori. “Xi’an Chaoren Robots ha optato per la tecnologia dei motori maxon perché dispongono di un ottimo rendimento e dimensioni ridotte”, afferma Zou Ziting. Per la terza generazione dei robot Xi’an Chaoren Robots sono stati utilizzati complessivamente 16 diversi tipi di motori senza spazzole maxon, in numero diverso per i differenti modelli. Il robot sosia del presentatore televisivo cinese Li Yong è finora l'unico modello in cui sono montati
esclusivamente motori maxon.

I motori di precisione presentano un diametro da 16 a 40 mm. Tra di esse anche il motore piatto EC-i40 combinato con il riduttore planetario GP 32 C. Questa soluzione di azionamento è responsabile del movimento delle braccia del robot. Per la selezione dei riduttori planetari, il costruttore ha optato per la versione con assi in ceramica, perché questi — rispetto agli assi in acciaio — permettono di ottenere coppie decisamente maggiori e sono più resistenti all'usura. Come nel robot androide Hubo creato dal Korea Advanced Institute of Science and Technology, anche nei robot umanoidi cinesi sono stati impiegati motori EC-4pole maxon, dinamici ed efficienti dal punto di vista dei consumi. Grazie al rotore con due coppie di poli, questi motori sono in grado di raggiungere un'elevatissima densità di potenza. Con i 120 watt di potenza dell'EC-4pole 22 il robot può fare l'inchino a comando. Anche per i movimenti di occhi, palpebre e bocca vengono impiegati i motori maxon.

Grazie ai motori maxon, in un futuro non lontano i robot “umanoidi” saranno ancora più intelligenti. Oltre a una mimica facciale umana che rifletterà l'umore del robot, essi saranno in grado di fare anche i primi passi e rispondere all'uomo in base al comando vocale.

 © maxon motor ag

Contatto

maxon motor italia S.r.l.

Società UnipersonaleVia Sirtori 3520017 Rho MIItalia
+39 02 93580588 +39 02 93580473
Contatto